Prendendolo nel culo ho imparato davvero tanto, forse la cosa più importante di tutte: come abbandonarmi. Dall’altro buco, invece, ho imparato solo come sentirmi usata
SANGUE Se non è lo scritto che ci auguriamo di scrivere, il sangue di ciò che proviamo, se non sposa le lettere che lo nominano,
Grodek A sera echeggiano i boschi autunnali d’armi mortifere, le dorate pianure e i laghi azzurri su cui il sole rotola più fosco; la notte abbraccia guerrieri morenti, il
Il rapporto tra l’artista e il linguaggio poggia sulla considerazione che esso costituisce la realtà con cui confrontarsi, il punto di partenza da cui muoversi
“Tutto sommato” – dato che è ben il momento di esprimersi così –: non vedo molte pagine sulle quali appoggiarmi e che mi siano più
È passato circa un anno dalla comparsa e rapida diffusione del Covid-19, contro il quale è stata ingaggiata una guerra totale e globale, una guerra
Meditazione del 12/5/85 Mi ritrovai dinanzi a questo silenzio inarticolato un po’ come il bosco alcuni in simili momenti hanno pensato di decifrare lo
Ho scritto questa lettera a Maria Borio appena concluso il suo libro, Poetiche e individui, edito da Marsilio nel 2018. È una lettera privata, ha
Esce in questi giorni nella collana Prova d’Artista della Galerie Bordas di Venezia I diari perduti di Romy Schneider di Stefan Hyner nella traduzione di Anna
«Scrivere è follia, sorta di veglia fuori coscienza, tensione al limite del non sopportabile di cui si parla con terrore e non senza un