Trasfusioni

Robert Crosson, Naturalmente, a cura di Lorenzo Mari

  

Naturalmente

Mentre ancora posso.
Mentre. Lo faccio.
Mentre sulla riva dello stagno la lontra
Mentre

(non ho mai visto una lontra)

Mentre la mezzanotte del mattino
mi tiene stretta a sé
Mentre riposano tutti i cani
(in particolar modo gli uccelli)
Mentre la quiete del nuovo giorno
non autorizza elicotteri
e la preghiera è silenziosa.

Mentre i ricordi ancora mi mantengono nella prigione
della mia carcassa, mentre Whitman ancora mantiene
quel suo coraggio & la padronanza della sua affezione.
Quando il silenzio pervade tutto

E ogni punteggiatura è superflua.
(da bambino mi dicevano “tu pensi troppo”.
Raramente le parentesi sono adeguate.

Mentre i mostri (se ce ne sono)
sono addormentati mentre la mente sonnecchia, così pare.

E il giorno è buono.
E il dubbio è una zucca di Halloween
senza una candela
(al suo interno.

  

Of Course

Whilst I still can.
Whilst. I do.
Whilst the otter to the edge of the pond
Whilst

(I have never seen an otter)

Whilst the midnight of morning
holds me close
Whilst all the dogs are quiet
(especially the birds)
Whilst the hush of a new day
allows no helicopters
and prayer is silent.

Whilst memories yet hold me prisoner
of my hulk, whilst Whitman yet holds
such daring of his & lord of his affection.
When silence pervades

And any punctuation is unnecessary.
(as a child I was told “you think too much”.
Parentheses rarely apply.

Whilst monsters (be there any)
are asleep whilst the mind slumbers, it seems.

And the day is good.
And doubt is a Halloween pumpkin
without a candle
(in it.


Of Course è la poesia che chiude The Day Sam Goldwyn Stepped Off the Train (Agincourt Press, 2004), libro postumo di Robert Crosson (1929-2001). Come si apprende dalla lettura di Detours: A Westcoast Memoir (La Finestra, 2020) di Paul Vangelisti, si tratta anche dell’ultima poesia effettivamente scritta da Crosson, nel 1997. Al tempo stesso whitmaniano e postmoderno (con una possibile pseudo-citazione iniziale da Beckett: “You must go on. I can’t go on. I’ll go on”), Crosson è autore di un libro che, già dal titolo, si può intuire fortemente legato alla sua trentennale carriera di attore – spesso destinato a interpretare ruoli secondari – che va da White Christmas (1954) fino a Mike’s Murder (1984). Un altro suo titolo legato, almeno superficialmente, al mondo del cinema è The Price of Lemons, or Some of the Worst Movies Ever Made (Magra Books, 2018). In questo testo, nello specifico, la collisione tra il naturalismo romantico e la levità del postmoderno include anche un riferimento, sia formale che tematico, all’uso modernista delle parentesi già incontrato in una precedente traduzione, per Le Nature Indivisibili, di un testo di e.e. cummings.

2 thoughts on “Robert Crosson, Naturalmente, a cura di Lorenzo Mari

  1. Sono traduzioni troppo “italianizzanti” per cui si perde, per esempio il Whilst, parola arcaica volutamente usata e altri momenti che nella versione italiana sono resi troppo “puliti” troppo sintatticamente “ordinati” perciò c’è lo scarto tra l’originale che vuole in inglese essere più coraggioso e moderno. Si finisce con dare più attenzione al contenuto che alla forma, tradendo il linguaggio scelto dall’autore che è poetico e non prosaico. Bisogna osare di più nella traduzione.

    1. Grazie mille per la lettura e l’attenzione. Ho saputo solo oggi della pubblicazione e oggi posso rispondere che, sì, “whilst” portava con sé alcune connotazioni che ho cercato prima di rendere nella traduzione, in versioni precedenti, e poi rivisto. Non sono molto convinto, invece, di aver tradito la forma per il contenuto, o la prosa per la poesia. Lì si entra in un dominio, che va dalla critica letteraria alla mistica, nel quale mi sembra legittimo mantenere posizioni differenti.

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