Mark Fisher, Realismo capitalista, Nero 2018
“Non facciamola lunga: questo libro di Fisher, di facilissima lettura, è semplicemente la miglior diagnosi della situazione in cui ci troviamo. Attraverso esempi presi dalla vita quotidiana e dalla cultura pop, ma senza per questo sacrificare l’intransigenza teoretica, ci restituisce un ritratto spietato della nostra miseria ideologica.”
Slavoj Žižek
“Vibrante, accessibile, stimolante, un’assoluta gioia da leggere. […] Nessun altro autore contemporaneo è riuscito a catturare in maniera tanto vivida la confusa assenza di alternative politiche e sociali nell’era del capitalismo globale.”
Los Angeles Review of Books
“Mark Fisher è il John Berger della generazione post-rave.”
Simon Reynolds
È davvero più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo? E perché ci siamo assuefatti all’idea che, per dirla con Margaret Thatcher, «non c’è alternativa» al sistema in cui viviamo? Da queste domande, prende spunto uno dei più incisivi e influenti saggi critici degli ultimi quindici anni: il manifesto politico ed estetico del filosofo inglese Mark Fisher, per la prima volta tradotto in italiano.
M. Fisher, Realismo capitalista, Nero 2018. Traduzione e prefazione di Valerio Mattioli.
Titolo originale: Capitalism Realism: Is There No Alternative?, Zero Books 2009 ©Mark Fisher.
Mark Fisher (1968-2017) è stato scrittore, critico musicale, filosofo e attivista. Ha scritto tra gli altri per il Guardian, Il New Statesman e per il mensile The Wire, oltre ad aver tenuto per anni K-Punk, uno dei più seguiti blog di cultural theory in lingua inglese.