Libri

Jonny Costantino, Piressia, Wojtek 2024

 

Da qualche giorno e precisamente dal 3 luglio (giorno del 141esimo compleanno di Franz Kafka) è in libreria il libro dello scrittore e cineasta Jonny Costantino, Piressia, il suo ultimo impressionante romanzo mondo e romanzo mostro, pubblicato da Wojtek edizioni. Presentiamo Piggy, una delle non morte che abitano il «Subsconcio» dell’autore.

 

Parto con lei, la cicciona del mio cuore. Nuda e rosacea come appena sgravata da una vulva oltretombale. Tutta nuda a parte gli anellini d’argento sull’illice e il trillice di entrambi i piedi. Piedini così delicati e minuti che paiono non appartenerle. Ti aspetteresti di vedere dei punti di sutura all’altezza dell’osso scafoide, giacché proprio lì lo spurgo idrico che bomba la caviglia si arresta e non prosegue sformante sul collo finemente arcuato del piede. Mai visto niente di simile, tanto da domandarsi: chi sarà mai lo scienziato pazzo che s’è divertito a montare le estremità inferiori di un’esile geisha esperta in foot job sul disomogeneo prolasso di massa grassa che stortiglia lo scheletro?

 

Oh Piggy, mio ippopotamo con l’animo di pantera, mia esibizionista rosa. Rosa – dietro la sozzura, la pelle – di una tenuità strisciata da marroni impasti di sporcizia indurita. Rosa di un’omogeneità screziata da una ramificazione violacea di arteriole e venule esplose sui fianchi e sulla schiena in maniera più che altrove creativa. Certo che s’è proprio sbizzarrita con te quell’espressionista astratta della morte, spruzzandoti diarroica, fiorendoti capillare a funerale. Incredibile come la morte ti abbia risparmiato dalla profanazione di una pelle s’è limitata a decorare, una pelle che nemmeno in un punto ho scorto rotta. Una morte artista stilisticamente più vicina a Lee Krasner che al maritino Jackson Pollock.

 

Ah Piggy, porcellina mia, che spasso devi essere stata a letto, mi ci gioco l’occhio di vetro. Una favola. Master di secondo livello nella fottuta blob, mi pare di vederti. Fottuta blob: così chiamo quella specialità di chiavata impastante e umorosa appunto come un blob che solo una trippona snodata dal ficone paffuto ti può garantire e tu delle trippone snodate dal ficone paffuto sei la regina, Piggy. Fottuta blob: comfort fuck che ai bei tempi invocavo come una manna. I bei tempi andati: quando di carne e di nessun’altra benzina abbisognavo per lasciarmi dietro il mondo, di nessun’altra medicina. I bei tempi famelici: quando avevo ancora un cazzo e non al suo posto un’escrescenza forata per pisciare.

 

Piggy Piggy, mia conoscitrice del tremendo. Le gambe incrociate in esperta postura yogica. La testa reclinata in avanti, affondata sul quadruplo mento. Come colta da un colpo di sonno durante la lettura del Vijñānabhairava. Come prossima a tornare desta con un sorridente stiracchiamento. La schiena a 60 gradi rispetto ai chiapponi spalmati sul terreno piatto. Le enormi tette dalle enormi areole che ricadono sui rotoli adiposi come buste di plastica biodegradabile riempite di piombini. I cilindri dei capezzoli che fanno il pelo al suolo, mentre la polvere ostruisce i dotti galattofori da cui nessun nutrimento mammario forse è mai passato e di sicuro mai passerà.

 

Piggy Piggy Piggy, mia flessuosa rosa tantrica, cogitabonda lottatrice di sumo, mia giorgionesca sciamana…

 

«Il fuoco dell’arte non muore: si reincarna. Piressia contiene il dettagliato rapporto di una reincarnazione del fuoco: la reincarnazione di Emily Dickinson in Billie Holiday attraverso Franz Kafka. In parallelo il libro illustra gli approdi delle Lucciole nell’avventura battezzata Pirosofia o Ignivisione dal suo pioniere, Jonny Costantino, l’avventura del pensiero connettore esploratore deflagratore: il pensiero di fuoco. Né manca una disamina di alcuni degli abomìni perpetrati dal Talpismo nella sua opera in corso: l’ottenebramento del pianeta. Piressia è un libro da impugnare come una falce per avanzare nella selva asfittica di questo tempo orbato».
Questa è la nota che accompagnò Piressia alla sua uscita con l’editore Wojtek il 3 luglio 2024. Tre mesi e mezzo dopo, il 20 ottobre per la precisione, si aprì la ferita planetaria ricordata come Ottobre Cieco. Non pochi analisti sostengono che l’allarme costituito dalla prima apparizione del libro maledetto di Costantino accelerò, e per certi versi incrudelì, il Colpo di Mondo che ha instaurato il Regime Talpista.
A tal riguardo, l’editore della presente pubblicazione, che nasce destinata alla clandestinità, sospende il giudizio. Non ha dubbi però su un fatto: oggi Piressia è un libro più urgente di ieri. Più urgente e più necessario al fine di squarciare brecce nella cappa nero talpa che soffoca le vite degli ancòra umani.

Dai risvolti

J. Costantino, Piressia, Wojtek 2024.

Jonny Costantino (1976) è scrittore e cineasta. Tra i suoi libri: Cormac Blood Dance (2023), Giovanni Blanco (2023), Ultraporno (2021), La mano bruciata (2021), Un uomo con la guerra dentro (2020), Mal di fuoco (2018). Tra i suoi film: Dallarte (2023), Carnale carnale (2023), Sbundo (2020), La lucina (2018), Il firmamento (2012), Le Corbusier in Calabria (2009), Jazz Confusion (2006).

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