Da Luoghi, momenti, traversate del tempo. A Micheline PHANKIM Dimensione che distende, che aumenta, che in larghezza si estende, mi estende. Che mai è
Nostro fratello non è chi possiede forma corporale simile alla nostra, bensì chi palpa lo stesso mistero. * Siccome tutto quello che oggi si costruisce
I ciechi Dove passano i ciechi Fremono gli alberi d’orrore E gli uccelli stridono nei loro rifugi. Ma essi non hanno vergogna Nei loro vestiti
IL PASSATO Il passato è impreciso. Chi vive a lungo sa quanto sia spessa la crosta di leggende, favole, storielle enfatizzate o riduttive che
1976 L’invisibile è dietro i nostri occhi, è lo spessore del corpo. Noi siamo quindi delle macchine oscure: per così dire, il buio di una
Prime cose Non posso nominare l’amore ora senza nominare il suo oggetto – è questa l’ultima misura di quegli anni scintille di acciarino quando si credeva innato il proprio
Di seguito alcuni testi di Simone Weil tradotti da Cristina Campo. Si considera sempre l’estetica come uno studio speciale, mentre è la chiave delle
L’ansietà del vivere gli impedisce di scrivere. Frantumata la vita l’ambivalenza sfarina l’arte. Teme la vitale occasione perduta. Occasione, che altri giochino mentre lui studia. E sempre l’occasione si fa doppia.Deve essere in
Storia Puoi raccontarmi qualsiasi cosa credere non è importante ciò che importa è che l’aria muova le tue labbra o le tue labbra muovano l’aria
La falesia Finestra tra cielo e terra non si sa dove. Dà su una falesia incolore. La cima sfugge all’occhio dovunque esso si posi. Anche