Fascinazioni

Amelia Rosselli

 

Attorno a questo mio corpo 
stretto in mille schegge, io 
corro vendemmiando, sibilando 
come il vento d’estate, che 
si nasconde; attorno a questo 
vecchio corpo che si nasconde 
stendo un velo di paludi sulle 
coste dirupate, per scendere 
poi, a patti. 

Attorno a questo corpo dalle 
mille paludi, attorno a questa 
miniera irrequieta, attorno 
a questo vaso di tenerezze 
mal esaudite, mai vidi altro 
che pesci ingrandire, divenire 
altro che se stessi, altro 
che una incontrollabile angoscia 
di divenire, altro che se 
stessi nell’arcadia di un 
mondo letterario che si forniva 
formaggi da sé; sentendosi 
combattere, nelle vacue cene 
da incontrollabili istinti 
di predominio: logori fanciulli 
che stiravano altre membra 
pulite come il sonno, in vacue 
miniere. 

 


A. Rosselli, Le poesie, Garzanti 2019. A cura di Emmanuela Tandello. Prefazione di Giovanni Giudici.

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