Georges Bataille
[…] I due principali movimenti sono il movimento rotativo e il movimento sessuale, la cui combinazione è espressa da una locomotiva composta da ruote e pistoni.
Questi due movimenti si trasformano l’uno nell’altro reciprocamente.
È così che si vede che la terra girando fa accoppiare gli animali e gli uomini e (poiché il risultato è tanto la causa quanto ciò che lo provoca) che gli animali e gli uomini fanno girare la terra accoppiandosi.
È la combinazione o trasformazione meccanica di questi movimenti che gli alchimisti ricercavano sotto il nome di pietra filosofale.
È per l’impiego di questa combinazione di valore magico che la situazione attuale dell’uomo è determinata in mezzo agli elementi.
Una scarpa abbandonata, un dente guasto, un naso troppo corto, il cuoco che sputa nel cibo dei suoi padroni stanno all’amore come la bandiera alla nazionalità.
Un parapioggia, una sessagenaria, un seminarista, l’odore delle uova marce, gli occhi abbagliati dei giudici sono le radici di cui l’amore si nutre.
Un cane che divora lo stomaco di un’oca, una donna ubriaca che vomita, un contabile che singhiozza, un vaso di mostarda rappresentano la confusione che fa da veicolo all’amore.
Un uomo messo in mezzo ad altri uomini è spinto a chiedersi perché non è uno degli altri.
Steso su un letto vicino a una fanciulla che ama, si dimentica di non sapere perché è se stesso invece di essere il corpo che tocca.
Senza saperne nulla, egli soffre a causa dell’oscurità dell’intelligenza che gli impedisce di gridare che è lui la fanciulla che dimentica la sua presenza delirando tra le sua braccia. […]
G. Bataille, L’ano solare, SE 1998. A cura e con uno scritto di Sergio Finzi.