Esce in questi giorni per Prova d’Artista il quaderno di racconti Custodie di Eugenio De Signoribus. È stato stampato in 37 esemplari, i primi sette contengono una fotografia originale di Niccolò Morgan Gandolfi.
Proponiamo un estratto dal racconto che dà il titolo alla raccolta.  

Custodie

  Trascorso il tormentoso dì, per l’appressarsi della notte occorre prepararsi con calma.
  Andare verso il buio è sprofondare in esso, con tutto che ti viene addosso. Le gazzette, da ogni parte del pianeta, continuano a blaterare, per lo più in lingue incomprensibili: percepisci una grave notizia da una minima ombra nello sguardo dello speaker.
  Le agenzie sono pronte a battere l’ultima ora.
  Nell’interno domestico, ciascuno affronta quel vuoto fidando nell’abitudine. Per uno che chiude gli occhi per stanchezza, un altro va a letto per disperazione; anche l’anziana madre si allontana lentamente, con la borsa d’acqua calda sotto il braccio e il gatto che la segue passo passo.
  Dunque aspetto. Le porte delle celle restano socchiuse, altrimenti il cuore si copre troppo. Nel primo giro qualche luce è ancora accesa, o è la televisione che allampa e strepita da sola.