Scaturita dall’impercettibile convessità dell’occhio — ciò per cui sappiamo che la terra è rotonda — l’eternità è circolare ma piatta il cuscino è (montagna)
Psiche innanzi al castello di Amore Sognò di aprire gli occhi, vide soli che s’avvicinavano al porto, silenziosi ancora, luci spente ma raddoppiate nell’acqua grigia da un’ombra
La stanchezza viene con la notte, potremmo credere che attraverso lei ci uniamo respiriamo dello stesso vento di tutto ciò che appartiene al ciclo
Il canto di Kaspar Hauser per Bessie Loos Amava davvero il sole che purpureo discendeva la collina, i sentieri del bosco, il nero uccello
1. Già letto sembra che nei cimiteri cinesi i pini crescono come respirano il vento silenziosamente cambia il verso del giorno l’aratro va avanti
Lezione V Quindici giorni di cammino da fare già da molto tempo avanza… Ha preso la strada attraverso i campi e avanza sempre, avanza
LA VEDUTA Quando la vita abitante degli umani si avvia nella lontananza, là dove s’illumina lontanando il tempo delle vigne, le è contemporaneo anche
Ingeborg Bachmann, DIE GESTUNDETE ZEIT dalla raccolta omonima del 1953, a cura di Antonio Devicienti
IL TEMPO DILAZIONATO Verranno giorni anche più spietati: il tempo accordato per l’abiura sorge all’orizzonte. Allaccia le scarpe! Ricaccia i canilupo nei recinti sul
CANTO DEL CAVALIERE (TORRI DI CORDOVA) Cordova. Lontana e sola. Cavalla nera, grande luna. E olive nella bisaccia. Conosco la strada e mai più
a Carl Salomón I Vorrei non pensare quello che penso; dirlo, senza pensare a quale aspetto dargli, affinché sia più corretto quel