SCRITTURA E PALPEBRA (da Roland Barthes, L’empire des signes) Pochi tratti (arbitrari, sì, ma ordinati e regolari) a tracciare il pittogramma; densa la
CINEROMANZO a Blaise Cendrars I Parigi tempo di partire di contare il tempo passato di dirsi non restano che ricordi per ridere abbiamo
HO GIÀ ABITATO QUESTA CASA (da W. G. Sebald, Die Ringe des Saturn / Gli anelli di Saturno) …ma perché sùbito l’impressione di
Scavando Il silenzio è la nostra camera da sempre non è possibile raggiungere le solitudini se non attraverso molti strappi ed è senza dubbio
Louis Destouches, il futuro Louis-Ferdinand Céline, l’autore del Viaggio al termine della notte e di Morte a credito, il 28 settembre del 1912, a
Scaturita dall’impercettibile convessità dell’occhio — ciò per cui sappiamo che la terra è rotonda — l’eternità è circolare ma piatta il cuscino è (montagna)
Psiche innanzi al castello di Amore Sognò di aprire gli occhi, vide soli che s’avvicinavano al porto, silenziosi ancora, luci spente ma raddoppiate nell’acqua grigia da un’ombra
La stanchezza viene con la notte, potremmo credere che attraverso lei ci uniamo respiriamo dello stesso vento di tutto ciò che appartiene al ciclo
Il canto di Kaspar Hauser per Bessie Loos Amava davvero il sole che purpureo discendeva la collina, i sentieri del bosco, il nero uccello
1. Già letto sembra che nei cimiteri cinesi i pini crescono come respirano il vento silenziosamente cambia il verso del giorno l’aratro va avanti