Fascinazioni

Albert Caraco

 

Stiamo facendo a chi diventa più stupido, in qualsiasi campo, e le nostre invenzioni non rimediano al paradosso. Sempre più stupidi tra i nostri mezzi sempre più intelligenti, subiremo la legge di tali mezzi ed essi disporranno di noi, con nostra grande delusione, i nostri Capi di Stato saranno i loro primi servitori e ci faranno cadere in una schiavitù senza fine. I nostri mezzi ci superano, ed ecco che razza di superamento ci promettono i nostri àuguri; già constatiamo che i nostri mezzi crescono, ed ecco che razza di crescita ci dipingono gli àuguri; tra i nostri mezzi e noi non c’è più comunanza di linguaggio, e appunto per questo la parola comunicazione è di moda; i nostri mezzi ci trascinano, non sappiamo dove, in quanto il caos acquista grazie a loro una dimensione nuova, così come la necessità, entrambi a scapito della libertà, la quale stinge in libertà di incertezza… e alla fine, eccoci più sprovveduti dei nostri antenati e sul punto di affogare in un mare di controsensi. Sono bastate poche generazioni per colare a picco le navi più solide, e siamo stati noi a incaricarcene, soltanto noi, non già le tempeste della Storia.


A. Caraco, Breviario del caos, Adelphi 1998. Traduzione di Tea Turolla.

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