Trasfusioni

Carlos Salomón, da “Cinco sonetos”, traduzione di Lorenzo Mari

 

     a Carl Salomón

I

Vorrei non pensare quello che penso;
dirlo, senza pensare a quale aspetto
dargli, affinché sia più corretto
quel che vi è espresso, e sia più intenso.

Vorrei non pensare; esser propenso
non al migliore, bensì al primo detto,
che il mio primo motto abbia l’effetto
di togliermi ogni dubbio, per estenso.

Per estenso indifeso, ogni giorno,
vorrei sapere il verbo rispondente
al cuore, al luogo dove s’incontra.

Perché sgorghi, senza pensiero intorno,
la poesia: acqua trasparente,
vento che soffia, luce che s’infiltra.

[…]

 

               Por Carlos Salomón

I

Quisiera no pensar en lo que pienso;
decirlo, sin pensar de qué manera
lo podria decir para que fuera
más justo lo expresado y más intenso.

Quisiera no pensar; estar propenso
no a la mejor palabra, a la primera;
que la primer palabra que dijera
me tornara sin dudas, indefenso.

Sin defensa posible cada dia,
quisiera que mi verbo se encontrara
para que el corazón diera su fallo.

Para que, sin pensar, la poesía
surgiera como fuente de agua clara,
como soplo de viento y luz de rayo.

[…]


Carlos Salomón, Cinco sonetos, Cuadernos Hispanoamericanos, núm. 74 (febrero de 1956), pp. 234-236.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *