Jonny Costantino, La mano bruciata. Scrittori, pittori, elezioni, Rubbettino 2021.
Con la mia mano bruciata ho scritto un libro sulla natura del fuoco.
Un libro di scritti nati solitari che insieme tratteggiano un paesaggio che in parte è un diario, in parte un autoritratto con beneficio di inventario. Un libro di scritti generati da incontri folgoranti. Incontri che hanno investito la mia vita e la mia arte, ovvero quelle punte di un unico iceberg che, per capirci al volo, chiamiamo vita e arte. Incontri che hanno imposto alla vita e all’arte di essere più vita e più arte. Incontri che hanno propiziato sodalizi e nuovi incontri nel segno di una vita all’altezza degli azzardi dell’arte, nel segno di un’arte all’altezza degli azzardi della vita.
Questo è il libro di uno che vive in modo da non tradire la scrittura e scrive in modo da non tradire la vita. Se troverai un principio operante è il principio dei vasi comunicanti. Questione di superfici equipotenziali. Questione di campo gravitazional esistenziale. Vita e arte formano volumi anfibi e interfluenti che nomino – con una crasi costata una caterva di crisi – vitarte.
Questo libro è il mio cuore messo a nudo per interposti artisti.
Ogni artista è stato un punto cospicuo e una pietra d’affilatura. Come un faro o un vulcano attivo – ossia come ciò che in navigazione viene chiamato punto cospicuo – ogni artista è stato un punto di riferimento in una rotta notturna che procede in direzione ostinata e temeraria. Come sopra una pietra d’affilatura, su ognuno di loro ho arrotato le lame dei miei occhi.
Incipit del testo introduttivo “Rompere il ghiaccio”
«Questo libro è il mio cuore messo a nudo per interposti artisti». Gli artisti protagonisti dei saggi selvaggi che compongono quest’opera spiazzante e sanguigna sono scrittori e pittori: Bachmann Bernhard Bolaño Brancale Ceronetti de Marco Dumas Ferrari Flaubert Kristof Lispector Mattotti Moresco Samorì. Su ognuno di loro l’autore ha scritto denudandosi in un corpo a corpo dove l’azione è affidata all’erotica della parola.
«La scrittura non è la scrittura: è uno stile di vita e di morte». Per Jonny Costantino l’arte è un gioco dove la vita è in gioco. Nella sua scrittura la forma saggio si rinnova divenendo un luogo di sconfinamento narrativo e intensificazione lirica non meno della forma romanzo, fatta esplodere nel precedente Mal di fuoco.
«Questo è un libro sulla natura del fuoco». Il fuoco qui indagato è il fuoco della vitarte, con una formula dell’autore, cineasta oltre che scrittore. Nella sua visione inconciliata e abissale l’unica mano legittimata a scrivere del fuoco è la mano che dalla vitarte è stata segnata: la mano bruciata.
Dal risvolto
J. Costantino, La mano bruciata. Scrittori, pittori, elezioni, Rubbettino 2021.
Jonny Costantino è uno scrittore e un cineasta. Tra i suoi libri: Un uomo con la guerra dentro. Vita disastrata ed epica di Sterling Hayden: navigatore attore traditore scrittore alcolista (2020), Nella grande sconfitta c’è la grande umanità (con Michael Fitzgerald, 2020), Mal di fuoco (2016), Volti a fronte (con Domenico Brancale, 2013). Tra i film realizzati con Fabio Badolato (insieme sono la BaCo Productions): Sbundo (2020), La lucina (2018), Il firmamento (2012), Le Corbusier in Calabria (2009). Nel 2009 ha fondato Rivista e Rifrazioni. Dal cinema all’oltre.