Libri

Vincent Bevins, Il Metodo Giacarta, Einaudi 2021

 

La storia segreta dei terribili massacri di cui si resero responsabili gli Stati Uniti in Indonesia, America Latina e nel mondo all’epoca della Guerra fredda. Un tragico racconto di colpi di Stato e omicidi di massa funzionali agli interessi del capitalismo globale e alla creazione del nuovo ordine mondiale.

Dalla quarta di copertina

Nel 1965, il governo degli Stati Uniti sostenne in modo decisivo l’esercito indonesiano nell’assassinio di circa un milione di civili innocenti. Fu uno dei punti di svolta piú importanti e ignorati del XX secolo: spazzando via il terzo piú grande partito comunista dopo quello cinese e sovietico, gli americani diedero il via a identici programmi terroristici in paesi lontani, come il Brasile e il Cile. Questi tragici avvenimenti sono rimasti a lungo nell’ombra, proprio perché gli interventi segreti della Cia ebbero grande successo. In questa sbalorditiva e coraggiosa ricostruzione degli eventi, Vincent Bevins – sulla base dei suoi incisivi reportage scritti per il «Washington Post» e attingendo a documenti recentemente desecretati, ricerche d’archivio e testimonianze dei sopravvissuti raccolte in dodici paesi – rivela un’eredità scioccante che abbraccia il mondo intero. Per decenni, si è creduto che parti del mondo in via di sviluppo siano passate pacificamente al sistema capitalista guidato dagli Stati Uniti. Il Metodo Giacarta dimostra che il brutale sterminio di milioni di persone inermi fu una parte fondamentale del trionfo finale di Washington nella Guerra fredda.

Dal risvolto

V. Bevins, Il Metodo Giacarta. La crociata anticomunista di Washington e il programma di omicidi di massa che hanno plasmato il nostro mondo, Einaudi 2021. Traduzione di Maddalena Ferrara.

Titolo originale: The Jakarta Method. Washington’s Anticommunist Crusade & The Mass Murder Program That Shaped Our World, © 2020 Vincent Bevins.

Vincent Bevins è un giornalista pluripremiato. In veste di corrispondente dal Sud-est asiatico del «Washington Post» si è occupato in particolare degli effetti del massacro del 1965 e di politica indonesiana contemporanea. In precedenza ha lavorato come corrispondente dal Brasile per il «Los Angeles Times», coprendo anche le zone limitrofe, e da Londra per il «Financial Times». Ha scritto per «The New York Times», «The Atlantic », «The Economist», «The Guardian», «Foreign Policy», «The New York Review of Books», «Folha de São Paulo», «The New Republic», «The New Inquiry», «The Awl», «The Baffler» e «New York Magazine». Nato e cresciuto in California, ha trascorso gli ultimi anni a Giacarta.

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