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Giuseppe Oddo Riccardo Antoniani, L’Italia nel petrolio, Feltrinelli 2022

  

[…] D’altronde esisteva nei nostri apparati come nei nostri dicasteri un tacito regime di doppia fedeltà, alla Repubblica e agli alleati atlantici, ma come avrebbe riferito il generale Maletti, capo dell’ufficio D del Sid, ai membri della Commissione stragi “noi potevamo fare quello che volevamo, potevamo violare qualsiasi regola. Almeno fino al 1974, nessuno ci aveva spiegato che avremmo dovuto difendere la Costituzione”, a cui avevano comunque giurato fedeltà. […]

Dal Cap. XVII

Il petrolio è nella politica. Nella morte di Enrico Mattei. Nella scalata di Eugenio Cefis alla Montedison. Lo aveva capito Pasolini. Sono le radici della Repubblica che gettano ombre sul nostro presente.

Il giallo sanguinoso e senza fine del capitalismo italiano.

Dalla quarta di copertina

Perché Enrico Mattei fu ucciso mentre stava per firmare una tregua con le compagnie petrolifere Usa? Chi furono i mandanti del sabotaggio che il 27 ottobre 1962 provocò la caduta del suo aereo? E perché Eugenio Cefis, suo successore alla presidenza dell’Eni, sottoscrisse la pace con la Esso e con la Shell, con cui Mattei aveva avuto rapporti conflittuali? Perché scalò la Montedison – punto di incontro e di scontro fra capitale privato e capitale pubblico – di cui poi divenne presidente? Quali furono i suoi veri rapporti con i capi della Dc e degli altri partiti? È vero che cercò di favorire un riassetto istituzionale di tipo presidenzialistico? E perché Pier Paolo Pasolini avanzò il dubbio, in Petrolio, di una qualche sua responsabilità nell’eliminazione di Mattei?
Gli autori rispondono a tutte queste domande con una ricca documentazione estratta dagli archivi e con l’ausilio di importanti testimonianze. Negli ultimi mesi di vita, Mattei stava lavorando a un’intesa triangolare fra Italia, Francia e Algeria per la posa di un metanodotto transmediterraneo che avrebbe dovuto far affluire nel cuore della Comunità europea il gas naturale estratto dai giacimenti del Sahara. A differenza di Cefis, che operò per riequilibrare i rapporti fra l’Eni e le “sette sorelle” e per ricondurre la politica petrolifera nazionale nel perimetro degli interessi economici e militari dell’Alleanza atlantica, Mattei si impegnò fino alla fine per attuare il suo progetto di indipendenza energetica che avrebbe dovuto favorire il processo di unificazione dell’Europa e trasformare l’Italia in una potenza industriale avanzata.

Dal risvolto

G. Oddo R. Antoniani, L’Italia nel petrolio. Mattei, Cefis, Pasolini e il sogno infranto dell’indipendenza energetica, Feltrinelli 2022.

Giuseppe Oddo, giornalista, già inviato de Il Sole 24 Ore, ha pubblicato con Giovanni Pons L’Affare Telecom (Spering & Kupfer, 2002) e, con Andrea Greco, Lo Stato parallelo. La prima inchiesta sull’Eni (Chiarelettere, 2016). È al suo quarto libro per Feltrinelli. Più di recente ha curato il saggio di Franco Bernabé A conti fatti. Quarant’anni di capitalismo italiano (Feltrinelli, 2020).

Riccardo Antoniani è ricercatore presso la Sorbonne Nouvelle a Parigi, dove insegna letteratura e lingua italiana. Le sue ricerche sono state premiate dalla borsa di studio Ville de Paris. Collabora con diverse riviste e quotidiani italiani.

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