Trasfusioni

Greg Williamson, due poesie da The Silent Partner, a cura di Stefano Bottero

  

NARCISO…

Narciso, che non fu mai molto assennato,
Osservò un fantasma d’acqua in un laghetto
E crebbe in lui l’amore per il biondo aggraziato
Che pareggiava il suo sguardo, colmava i suoi occhi d’apparenza.

Nel passare di ogni alba, non gli balenò mai in mente
Perché un simile viso si spezzasse in pianto
E perché fuggisse il suo contatto o perché il velo del laghetto
Duplicasse a mezz’aria un arto.

I fantasmi apparsi sul viso delle onde
Le labbra delle sorgenti o delle fonti
Sono immagini di noi al posto dell’ambiente,
Che riflettono sul modo in cui si comporta il mondo,

E siccome già domani sfiorisce la giovinezza
Al Vecchio Inverno e alla vecchiaia, guardiamo
E guardiamo e domandiamo alla figura nel torrente
Come tempo fa fece Narciso, “Chi sei tu?”

  

…ED ECO

Eco, che ingannò una Regina con le sue risposte,
Ricevette una condanna a rispondere soltanto
E a diventare a poco a poco una viandante,
Una voce, incapace di improvvisare.

Vedendo Narciso al bordo dell’acqua,
Se ne innamorò, ma quando lui disse, “Vieni stavolta,”
La tonalità della foresta disse, “Vieni, ascolta,”
E lei divenne il distaccato eponimo

Per le parole che mettiamo in bocca alle caverne,
Le zanne di canyon e strapiombi
Imbecilli. Se anche le vocazioni dell’ambiente sembrano dirette
Da voci oneste nelle navate ampie,

Divine e ispiratrici e vere,
Le parole che risuonano da un belvedere
Sono nostre soltanto, così come una volta su un torrente
Narciso sentì dire ad Eco, “Chi sei tu?”

  

NARCISSUS…

Narcissus, who was never very wise,
Observed a water-spirit in a pond
And grew enamored of the comely blonde
Who matched his gaze and filled his shallow eyes.

Through all the dawns, it never dawned on him
Why such a face would shatter at a tear
And flee his touch or why the pond’s veneer
Would duplicate an overhanging limb.

The spirits featured in the face of waves,
The lips of fountains or the fountainhead
Are images of us in nature’s stead,
Reflecting on the way the world behaves,

And as the spring of youth matures tomorrow
To Old Man Winter and old age, we look
And look and ask the figure in the brook,
As long ago Narcissus did, “Who are you?”

  

…AND ECHO

Echo, who tricked a Queen with her replies,
Received a sentence only to respond
And gradually became a vagabond,
A voice, unable to extemporize.

Seeing Narcissus at the water’s brim,
She fell in love, but when he said, “Come here,”
The timbre of the forest said, “Come, hear,”
And she became the selfless eponym

For words we put into the mouths of caves,
The teeth of canyons and the woodenhead
Ravines. Though nature’s ministries seem led
By honest voices in the open naves,

Divine and inspirational and true,
The words resounding from an overlook
Are only ours, as once beside a brook,
Narcissus heard from Echo, “Who are you?”


Greg Williamson, 1964, è un poeta ed editore statunitense. Ha pubblicato due raccolte di versi: The Silent Partner, 1995 (vincitrice del Nicholas Roerich Poetry Prize), ed Errors in the script, 2001. È Editore Associato della Waywiser Press e insegna scrittura creativa alla Johns Hopkins University. Ha curato antologie e manuali. È noto per la sua Doppia esposizione, tecnica di composizione poetica che stratifica il testo in una triplice possibilità di lettura.

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