Georg Trakl
Grodek
A sera echeggiano i boschi autunnali
d’armi mortifere, le dorate pianure
e i laghi azzurri su cui il sole
rotola più fosco; la notte abbraccia
guerrieri morenti, il selvaggio lamento
delle loro bocche spaccate.
Quiete però si adunano nel saliceto
rosse nuvole dove abita un dio iroso,
il sangue versato, freddo lunare;
tutte le strade sfociano in nera putredine.
Sotto dorati rami di notte e stelle
barcolla l’ombra della sorella per il boschetto muto,
a salutare gli spiriti degli eroi, le teste sanguinanti;
e piano risuonano nel canneto i flauti scuri dell’autunno.
Oh lutto più fiero! voi are di bronzo,
la riva fiamma dello spirito nutre oggi un potente dolore,
i nipoti non nati.
G. Trakl, Quaranta poesie, Giometti & Antonello 2020. A cura di Dario Borso. Testo tedesco a fronte.