Libri

Antonio Cipriani – Gianni Cipriani, Sovranità limitata, Edizioni Associate 1991

 

[…] Il delitto Moro rappresenta il momento in cui la legalità costituzionale, calpestata nella sostanza sebbene formalmente rispettata per decenni, viene superata: è in via Fani che termina la prima Repubblica, con quell’atto di morte che seppellisce una volta per tutte la ricerca di una democrazia compiuta, affrancata da controlli esterni sulla sovranità. Moro viene rapito mentre in Parlamento si discute la fiducia al governo che vede per la prima volta i comunisti nella maggioranza. Dopo la sua morte diventeranno molto più rare le voci che si leveranno a chiedere rispetto per la carta costituzionale nata dalla resistenza antifascista. Anzi, negli anni Ottanta si avvertirà l’evidente ravvicinamento tra i diversi piani che nel dopoguerra hanno rappresentato il doppio stato che ha esercitato il governo reale e quello formale in Italia. Nel 1991 saranno definiti tutti patrioti e fedeli servitori dello stato quei personaggi che, stando a ciò che sostengono la costituzione e il codice penale, potrebbero essere dichiarati cospiratori, golpisti, talvolta anche assassini. In realtà erano solamente leali a uno stato diverso da quello formale. Quello che, però, ha esercitato il potere reale.
L’uccisione di Moro quindi rappresenta il momento in cui i teorici della guerra non ortodossa ottengono il successo definitivo. Nel 1978 Mino Pecorelli scrisse su OP: «Le Br non rappresentano il motore principale del missile, esse agiscono come motorino per una correzione della rotta dell’astronave Italia».[…]

Dal cap. X

Quali forze hanno compresso la democrazia italiana dal dopoguerra a oggi? Coma hanno agito gli Usa per vincolare il quadro politico italiano alla spartizione del mondo stabilita dagli accordi di Yalta? Quali conseguenze hanno avuto le sistematiche violazioni della legalità per scongiurare l’ingresso del Pci nel governo?
Sulla base di una documentazione probante e largamente inedita il libro ricostruisce lo svolgersi di una strategia che, a partire specialmente dagli anni Sessanta, ha inciso profondamente sul sistema politico italiano determinando quegli scompensi giuridici e istituzionali che sono sotto gli occhi di tutti.
Dal finto golpe De Lorenzo, che ebbe l’effetto previsto di annientare la carica rinnovatrice del centrosinistra, alla palestra altoatesina del terrorismo di stato, fino alla strategia della tensione, alle bombe di piazza Fontana, al rapimento di Aldo Moro, che ha costituito una rottura politico-istituzionale di fondamentale importanza, emerge un disegno preciso e articolato. All’attuazione di questo disegno hanno contribuito strateghi politici e militari, agenti dei servizi italiani e stranieri, killer professionisti, infiltrati nei movimenti eversivi di destra e di sinistra (vedi il caso delle Brigate rosse), uomini di Gladio, della P2, ecc.
Comprendere e svelare questo disegno costituisce un passo indispensabile per liberare la democrazia dalle mene mortifere dei poteri occulti dell'”eversione stabilizzante” e per emancipare l’Italia dall’ipoteca della sovranità limitata.

Dal risvolto

A. Cipriani – G. Cipriani, Sovranità limitata. Storia dell’eversione atlantica in Italia, Edizioni Associate 1991. Presentazione di Sergio Flamigni.

Antonio Cipriani ha lavorato a l’Unità come giornalista investigativo e inviato speciale e di cronaca nera e giudiziaria, occupandosi soprattutto di  mafia. A l’Unità è stato anche caposervizio e caporedattore. Ha collaborato con la BBC e con The Observer  nella realizzazione di un documentario-inchiesta su Stay Behind in Europa. Ha diretto L’Ora di Palermo, avvalendosi dell’apporto grafico di Piergiorgio Maoloni. Tra le sue pubblicazioni Mafia, Il riciclaggio del denaro sporco (1989), Sovranità limitata. Storia dell’eversione atlantica in Italia (con Gianni Cipriani, 1991), Specchietto per allodole (1994), La nuova guerra mondiale (con Gianni Cipriani, 2005), Omissis (con Gianni Cipriani, 2007).

Gianni Cipriani, giornalista, analista di intelligence e saggista è considerato uno dei massimi esperti italiani in tema di terrorismo e servizi segreti. E’ stato consulente della Commissione parlamentare sul terrorismo e le stragi nella XIII legislatura e della Commissione Mitrokhin. Ha collaborato con la Rai e con la Observer Company film alla realizzazione di servizi sulla massoneria e su Gladio. Tra le sue pubblicazioni Sovranità limitata. Storia dell’eversione atlantica in Italia (con Antonio Cipriani, 1991), I mandanti. Il patto strategico tra massoneria, mafia e poteri politici (1993), Giudici contro. Le schedature dei servizi segreti (1994), Lo spionaggio politico in Italia, 1989-1991 (1998), Lo Stato invisibile (2002), La nuova guerra mondiale (con Antonio Cipriani, 2005), Omissis (con Antonio Cipriani, 2007).

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