Libri

Jonny Costantino, Cormac Blood Dance, Modo Infoshop 2023

 

Il 13 giugno di quest’anno a Santa Fe nel New Mexico, Cormac McCarthy ci ha lasciati spegnendo definitivamente i fanali della scrittura che per circa 60 anni hanno illuminato la strada di ogni lettore che si è imbattutto nei suoi libri. 3 mesi dopo uno di questi lettori, lo scrittore Jonny Costantino non ha retto ed ha riacceso quel motore per farci sentire il rombo che dilania il silenzio. Qui di seguito vi proponiamo alcune accellerate da Cormac Blood Dance, pubblicato nella collana fotocopie di Modo InfoShop.


 

Nelle ultime quarantott’ore ho elaborato, ho dovuto, oltre al lutto, un’evidenza: McCarthy non mi spedirà all’altro mondo. Verso laggiù – o forse lassù, chissà s’è imbarcato per primo. Quanto a me, di starmene qui a versare lacrime coccodrillesche non ho ragione. Qualcosa però su questo palombaro dell’abisso ho urgenza di dirla e la dico, ci provo, restando artigliato all’essenziale, come piacerebbe, ci scommetto, a lui.

One shot: mi concedo un solo colpo, uno e basta, uno solo come quello di Winchester che non m’ha impallinato la zucca. Armo il cane, premo il grilletto: la felicità. Bang: la felicità è il colpo. Ergo il bersaglio. La felicità è il centro: concedimi giusto, intorno a esso, qualche cerchio.

Cormac McCarthy e la felicità: è l’implicito sottotitolo di questo librino.

La felicità è il punto ed è un punto anomalo – lo riconosco, ma anomalo solamente all’apparenza – rispetto all’arte abbacinante di colui che i superficiali leggono come il predicatore di un nulla cupamente praticato, come l’alfiere di una negazione integrale. McCarthy viene a torto marcio scambiato per un torvo nichilista dagli intellettuali e dagli artisti che si fermano – devono, mancano loro la tempra e la tenuta per avanzare dove costui inizia sul serio a giocare. Il fatto è che Cormac non distoglie lo sguardo al cospetto del Nulla. Si tuffa a volo d’angelo e lotta tra i flutti del Nulla. Non si lascia irretire dalle sirene canterine del Nulla.

L’universo di McCarthy è disperato come chi conosce i ricatti della speranza, le prostituzioni della speranza, le tagliole della speranza. Parlo di speranza al plurale. Parlo delle speranze dell’aldiquà e di quelle, ben più incastranti e castranti, dell’aldilà. Lasciate ogni speranza voi ch’entrate: un monito dantesco cui ogni guardingo viaggiatore infero dovrebbe tenere più della mutanda di ricambio.

Un giullare divenuto tale per eccesso di sentimento tragico della vita: Cormac McCarthy. Questo prosatore strabiliante picchia duro su un grottesco da cui sprigiona un gas esilarante della mente. Si ride di brutto nei suoi libri. Ora a denti stretti. Ora a crepapelle. Se l’eccesso di gioia piange, l’eccesso di dolore ride: ce lo rammenta, sposando cielo e inferno, William Blake. Poco ma sicuro: più risate amare che lacrime dolci nei libri di Cormac, dove spesso e volentieri si ride per non piangere e sganasciandosi si soffre e si muore – come cani.

Andando all’osso: per scrivere libri implacabili come i suoi bisogna possedere scaturigini di felicità interiore a prova di angoscia e terrore. Bisogna essere colmi d’amore. Non fraintendere la durezza corticale delle mcNovels, essa non è incallimento né anestesia rispetto ai colpi dell’esistenza. La durezza serve per parare i colpi, certo, ma protegge soprattutto la tenerezza. Cormac sa come pochi altri scrittori che, quando sei morbido fuori, ti entrano dentro e ti fanno un casino, impietrendoti l’anima. La durezza della scorza salvaguarda la tenerezza del midollo.

J. Costantino, Cormac Blood Dance, Modo Infoshop – fotocopie : 42, 2023

Jonny Costantino è uno scrittore e un cineasta. Tra i suoi libri: Un uomo con la guerra dentro. Vita disastrata ed epica di Sterling Hayden: navigatore attore traditore scrittore alcolista (2020), Nella grande sconfitta c’è la grande umanità (con Michael Fitzgerald, 2020), Mal di fuoco (2016), Volti a fronte (con Domenico Brancale, 2013). Tra i film realizzati con Fabio Badolato (insieme sono la BaCo Productions): Sbundo (2020), La lucina (2018), Il firmamento (2012), Le Corbusier in Calabria (2009). Nel 2009 ha fondato Rivista e Rifrazioni. Dal cinema all’oltre.

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