Lingua viva

Domenico Cosentino

 

ORO

All’improvviso, un bagliore di oro e ghiaccio illumina uno spazio quadrato della sala taglio. Dalla cella grande utilizzata per i prodotti pronti per la spedizione hanno aperto il varco per un TIR di carico. L’alba ha squarciato i nostri volti ingrigiti. La brina diventa cristalli di ghiaccio che illuminati dal sole si sciolgono trasformandosi in lacrime sul vetro.

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TEPORE

In inverno mi rifugio nella sala EVISCERAZIONE, per rimanere al caldo come in un utero materno. Pacchi intestinali fumanti di 3000 polli a 38° riscaldano le mura e il vapore grasso si attacca ai macchinari, all’acciaio, al soffitto e ai nostri camici. Ci ripariamo dal freddo ma inevitabilmente puzziamo di merda.

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OMBRE

Durante la sanificazione ci sono traiettorie di acqua calda e detergenti al cloro. Schiumogeni che come panna montata ricoprono i taglieri e i tavoli in acciaio e le pareti delle celle frigo. Bardati e incappucciati gli uomini delle pulizie sembrano ombre nel vapore denso della sala di spiumatura.


D. Cosentino, Verde Oregon. Non si uccidono così anche i polli, Le Strade Bianche di Stampa Alternativa 2022.

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