Ryūichi Tamura, Le foglie morte, traduzione di Domenico Brancale
Le foglie morte
E
Morirono senza
nemmeno versare sangue verde
Prima di tornare alla terra
Prendono il colore della terra
Il colore
Del silenzio che è morto una morte
Perché tutto
Mi appare così trasparente? Sulla frontiera
Tra i giorni e le notti tra le foglie morte
Abbiamo camminato all’infinito
Ma colui il cui destino è legato
Alla stella
Non si volta
Ryūichi Tamura, poeta, saggista, e traduttore giapponese (1923-1988). Questo testo è apparso nel libro Le monde sans les mots nella traduzione di Karine Marcelle Arneodo (La Barque, 2020).