Cees Nooteboom – Questo si chiedeva l’uomo nel giardino d’inverno
Questo si chiedeva l’uomo nel giardino d’inverno,
la fine della fine, cosa poteva essere?
Non gli sembrava affatto una forma di sofferenza,
guardò fuori, vide una nuvola dall’aspetto
di nuvola, grigio piombo, troppo pesante
per qualsiasi bilancia, il fico ormai spoglio
contro i sassi millenari del muro,
le oche del vicino, la loro censura,
come si doveva correggere la notte,
la grammatica dell’espropriazione, nessuno
sarà più se stesso, nessuna apparizione,
la ritirata dopo la sconfitta
ma senza una meta.
C. Nooteboom, Addio, Iperborea 2020. Traduzione di Fulvio Ferrari.