Osip Mandel’štam
Quanto amiamo simulare,
e dimentichiamo con disinvoltura
che siamo più vicini alla morte
da piccoli che in età matura.
Succhia ancora l’offesa dal piattino
il bambino assonnato, mentre io
non ho più a chi tenere il broncio
e su ogni via sono solo.
Ma non voglio morire come un pesce
nel deliquio profondo delle acque
e la libera scelta mi è cara
dei miei crucci e sofferenze.
Febbraio – 14 maggio 1932
O. Mandel’štam, Quaderni di Mosca, Einaudi 2021. A cura di Pina Napolitano e Raissa Raskina.