Alfonso Gatto, Racconti ritrovati, Fondazione Culturale A. Gatto 2021
[…] Le prose che oggi si ripropongono, recuperate da un ricercatore fervido e tenace come Marcello Napoli, hanno anch’esse a che fare con Milano ma solo nel senso che a ospitarle fu una testata che usciva in quella stessa regione, “Il popolo di Lombardia”. L’anno della loro stesura è appunto quel 1934 dal quale ho preso le mosse per questo invito a una lettura di pagine che ci riportano alla primissima fase del soggiorno milanese dell’autore di Isola. La loro tematica e soprattutto il loro scenario esplicito, fra Napoli e Salerno, suggerisce l’arbitrio di un’ipotesi “sentimentale” che mi induce a vedervi rappresentata la nostalgia di un paesaggio e di una umanità da cui Gatto, partendo per il Settentrione, si era fisicamente staccato. Ma eccolo tornarvi assai presto, con la grazia di una scrittura assorta, gremita di elementi realistici, mossi però (sull’ancor fresca scia dei poemetti in prosa di Isola) in una sorta di spola fra la propria talvolta dura concretezza e un’atmosfera di sospensione lieve, ai limiti dell’onirico. […]
Dalla prefazione di Silvio Ramat
A. Gatto, Racconti ritrovati, Fondazione Culturale A. Gatto 2021. A cura di Marcello Napoli. Prefazione di Silvio Ramat.
Alfonso Gatto (Salerno 1909 – Capalbio 1976), tra i maggiori esponenti della poesia ermetica, esordì con Isola nel 1932. Finissimo letterato, critico d’arte e pittore egli stesso, si appassionò ai problemi dell’architettura, occupandosi inoltre di costume, di sport e di cronaca come collaboratore e redattore di vari giornali. Nel 1938 fondò e diresse con Vasco Pratolini «Capo di Marte». Nel 1943 fu incarcerato per antifascismo. Se si escludono l’atto unico Il duello (1943) e il “romanzo eroicomico” La coda di paglia (1949), progettati come testi unitari e tuttavia laterali rispetto alla sua produzione migliore, gli esiti più alti del prosatore sono in due raccolte di articoli ed elzeviri: La sposa bambina (1943) e Carlomagno nella grotta (1962), di cui, vivente l’autore, si ebbero successive edizioni ampliate e rimaneggiate (la seconda con il nuovo titolo Napoli N.N.). Da ricordare ancora Le ore piccole (1975). Altri scritti giornalistici furono editi in volume dopo la sua morte: Sognando di volare (1983), Guida sentimentale di Milano (1988), Cronaca dell’architettura (1992), Viaggio in Lucania (1993).