Fascinazioni

Georg Heym

I ciechi

Dove passano i ciechi
Fremono gli alberi d’orrore
E gli uccelli stridono nei loro rifugi.

Ma essi non hanno vergogna
Nei loro vestiti consunti
E avanzano tastando con i grandi bastoni.

Non hanno tempo
Non scambiano parole
E i cerei visi van fiutando sempre
Nel vento
Luce e sole.


G. Heym, Umbra vitae, Einaudi 1970. Prefazione e traduzione di Paolo Chiarini.

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